giovedì 28 agosto 2014

A COLPO D'OCCHIO- Lo Zahir

Cari lettori,
ho appena portato a termine la lettura del libro Lo Zahir di Paulo Coelho.
È stata una lettura cercata, cioè una lettura che non mi è capitata per caso. Volevo leggere fortemente un libro che mi appassionasse e che contenesse in sè riflessioni in grado di farmi riflettere. In più, questo è un periodo in cui sono nostalgica de L'alchimista, uno dei miei libri preferiti. Allora ho optato per un'opera di Coelho, per ritrovare un po' della magia dei suoi libri.
Lo Zahir non mi ha deluso.
La storia è quella di uno scrittore -autore di libri dal forte contenuto spirituale- che viene abbandonato da sua moglie, inviata di guerra. Che fine ha fatto Esther? È stata rapita? È morta in quei terribili luoghi di conflitto? O l'ha semplicemente abbandonato?
Il protagonista non riesce a non pensare a lei. Esther diventa il suo Zahir, un pensiero costante, quasi un'ossessione. Ritrovare sua moglie è l'unica cosa a cui lo scrittore riesce a pensare. E non la troverà fino a che non capirà che deve prima ritrovare se stesso.
Un libro che parla di viaggi, non solo fisici ma anche interiori. Soprattutto interiori.
Un libro che parla di amore. Un amore che non si arrende al primo ostacolo e che rischia tutto (anche il suo stesso dissolvimento) per la propria evoluzione.
Ancora una volta, un libro imperdibile.

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