domenica 26 aprile 2015

A COLPO D'OCCHIO - Jolly Roger, La terra di nessuno

Cari lettori,
oggi vi parlo di un libro che ho finito di leggere poco fa. L'autore, Gabriele Dolzadelli, è un esordiente che avrò il piacere di intervistare prossimamente.
Il romanzo Jolly Roger, La terra di nessuno è il primo episodio di una saga. Una saga che ci porta indietro nel tempo, alla fine del 1600, un'epoca in cui gli scontri per l'egemonia economica fra le maggiori potenze sembrano destinati a non avere fine.
Un romanzo storico? Non esattamente, anche se le ambientazioni sono ben curate, fedeli all'epoca in cui tutto si svolge e anche i personaggi sono privi di anacronismi.
Il romanzo di Dolzadelli è soprattutto un libro di avventura, un libro in cui sentimenti sublimi e biechi impulsi si intrecciano, tenendo il lettore sempre sull'attenti, portandolo a non abbassare mai la guardia, perché chi lo sa cosa potrà succedere nelle prossime pagine.
Copertina del libro

Ecco la trama:
1670. In un clima di scontri per la colonizzazione del Nuovo Mondo e per la supremazia commerciale, un giovane irlandese di nome Sidvester O'Neill parte per il Mar dei Caraibi con destinazione l'isola di Puerto Dorado. Lo scopo è quello di ritrovare il fratello Alexander, partito anni prima, per riportarlo a casa. Ma il viaggio avrà risvolti inaspettati. Nelle oscurità della giungla della piccola isola vi è nascosto un segreto a cui le principali potenze europee (Francia, Inghilterra ed Olanda) ambiscono. Intrighi, inganni e complotti farciscono le giornate di Puerto Dorado, in una lotta al potere fra i più astuti capitani presenti sull'isola. IL tutto sotto l'occhio vigile di una nave pirata ancorata all'orizzonte, di fronte a quella piccola terra di tutti e di nessuno.

Tutti i personaggi, da quelli centrali a quelli più marginali, sono ben curati e abbastanza realistici. Il linguaggio è in linea di massima abbastanza scorrevole, anche se a volte un po' troppo studiato. Come se perdesse spontaneità. Ma a quale autore esordiente non capita?
A chi consiglio questo libro: a chi è appassionato del genere avventuroso, a chi ama la suspance, a chi è ancora innamorato del Capitan Jack Sparrow e vuole leggere un libro che lo riporti a navigare fra le acque cristalline del Mar dei Caraibi. E, ovviamente, a chi ama le saghe.
Nonostante io non ami tantissimo questo genere (ho avuto un folle amore per il mondo dei pirati solo grazie ai film con Johnny Depp e Orlando Bloom e quell'amore ormai si è spento), devo dire che Jolly Roger, La terra di nessuno è stata una piacevole lettura.
Non perdete i prossimi post! A breve, infatti, ci sarà l'intervista con l'autore.
Ringrazio Gabriele, che mi ha fornito gentilmente la copia del suo romanzo e che pazientemente ha atteso la mia recensione.

Il romanzo è acquistabile online (clicca qui)

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