martedì 3 marzo 2015

A COLPO D'OCCHIO- Tiziano Terzani postumo: che delusione!

Cari lettori,
da poco ho letto il libro Un'idea di destino di Tiziano Terzani, uscito postumo di recente, forse lo scorso anno. Era nei miei programmi di lettura fin dall'inizio: la raccolta dei suoi diari, curata dai suoi familiari e trasformata in un libro. Mi incuriosiva tantissimo e avevo grandi aspettative. Ebbene: grandi aspettative, grande delusione. Sì, perché sostanzialmente l'ho trovato noioso, troppo frammentato è molto lontano dallo stile di scrittura del Terzani a cui ero abituata.
Ci sono frammenti di diario composti di un'unica frase, ci sono parti a cui è difficile dare un senso, pezzi scritti palesemente soltanto per sé, non per un pubblico di lettori. Ecco il rischio di trasformare dei diari privati in un'opera per il pubblico. Non se ne capisce granché. Per carità, ci sono anche delle parti molto belle: riflessioni profonde, osservazioni argute, lettere piene di amore per la moglie e per i figli. Ma questo non è bastato a farmi apprezzare il libro.
In definitiva, non lo consiglio.
Manca totalmente quell'unità di fondo che c'è invece nelle altre opere di Tiziano Terzani. Troppo presente il suo lato buio, la depressione, lo sconforto per la malattia. Lati del carattere che sicuramente erano assai presenti in questo fantastico giornalista, ma che, posti così sotto forma di diario e sfogo personale, non gli rendono giustizia. Non so, forse l'ho letto nel momento sbagliato. O forse i diari dovrebbero rimanere tali, e non essere dati alla stampa. Non sempre siamo disposti a condividere i nostri pensieri con tutti. Non sempre, quando scriviamo delle note personali, pensiamo anche ad un ipotetico futuro lettore. O no?

3 commenti:

  1. Ciao Claudia, ti devo confessare che non ho mai letto Terzani.
    Ho in casa un suo libro ma nn mi sono ancora decisa ad aprirlo. Lo avevano regalato a mio marito.
    Non commento quindi il tuo post perchè sono proprio all'oscuro dei suoi scritti.
    E' comunque interessante quello che hai detto.
    L'unica cosa è che non so se mi invoglia a leggerlo.....
    Ciao bella!

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    1. Ciao Patricia! Io ho amato molto "Un indovino mi disse". Questo, invece, mi ha delusa. È come se fosse stato pubblicato solo per guadagnare soldi. Peccato! Un abbraccio!

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    2. Sì, Claudia, deludente davvero se ti ha dato quell'impressione!

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