domenica 6 marzo 2016

Recensione-È tutta vita

Cari lettori,
da un po' di settimane ho terminato la lettura dell'ultimo romanzo di Fabio Volo, È tutta vita.
Sì, è vero, come avevo già letto e sentito, che è il libro più maturo di Volo. Tuttavia non mi è piaciuto. Per prima cosa i personaggi: sono sempre i soliti. I personaggi maschili sono quarantenni con la sindrome di Peter Pan, che si innamorano ma che hanno un'inquietudine interna perenne che li spinge a pensare che ci potrebbe essere qualcosa di meglio appena dietro l'angolo. I personaggi femminili sono più giovani di quelli maschili, sono donne più decise, in genere più mature, ma che ci appaiono speciali solo quando appaiono tali al protagonista.
La trama è carina, si fa seguire. È anche realistica, ci mostra come la nascita di un figlio sia una un'enorme esplosione all'interno della coppia. Un'esplosione che può mandare tutto in pezzi.
Non solo gioie, ma anche notti insonni, stress, vomiti e cacca...ma che noia.
Ah sì, naturalmente c'è il lieto fine.
Boh, forse dopo tanti libri che sembrano scritti in serie, sarebbe bello che Fabio Volo riuscisse a stupire. Magari guardando a personaggi un po' diversi dai quaranta-cinquantenni che hanno paura di crescere.

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