Come mai?
Semplice. Perché su FB ormai ci sono troppi adulti -molti dei quali ossessivamente impegnati ad ostentare dettagli della propria vita quasi fossero ancora ragazzini- e spesso questi adulti sono genitori che, tra un mi piace e un tag, cercano di tenere sotto controllo i propri figli.
Su Twitter questo non succede, perché questo social network risulta più ostico per i più grandicelli, che faticano a starvi dietro. Così i giovani migrano verso il social che cinguetta e abbandonano finalmente FB.
Mi chiedo se prima o poi potrò dedicare un post al fallimento completo di tutti questi social che ci portano sempre più ad una realtà vicina a quella tratteggiata da Orwell in 1984.
Su fb circolano troppi adulti che tentano di adescare ragazzine/i, iscriversi è semplicissimo e capirlo intuitivo. Twitter viene utilizzato come un diario ed è inevitabile che vi si iscrivano i giovani che inascoltati nella vita reale trovano con quel social un mezzo di ascolto e comunicazione.
RispondiEliminaIl problema di questa generazione è il fatto che ha tutto ma rimane sola, per questo il fallimento dei social lo vedo molto lontano... e poi i burattinai che conducono i fili a cui siamo legati come farebbero a controllarci? Orwell lo aveva già capito.
Hai ragione...un po' è il problema del mondo di oggi: siamo sempre connessi, apparentemente sempre in comunicazione con tutto il mondo...ma in realtà non siamo più capaci di comunicare davvero. E la vita si riduce ad una vetrina su Internet. Grazie del passaggio qui e del commento!
EliminaP.S.: in mezzo al libro che ti ho mandato c'è una piccola sorpresina extra che spero possa piacerti! ;)
Figurati, se poi c'è di mezzo il social mi sento quasi in dovere di farlo :D
EliminaAhhhh perchè me l'hai detto? Corriere sbrigati!