mercoledì 27 marzo 2013

Inchiostro su foglio

Tante volte è più la voglia di scrivere che quella di voler raccontare qualcosa. Mi piace prendere una penna, stringerla nella mano sinistra e riempire di parole un foglio bianco. Mi piace impiastrarmi il lato esterno del mignolo, che passa su parole già scritte, ma non ancora asciutte. E allora si macchia di quell'inchiostro nero che riverso sul foglio bianco, senza neppure chiedermi se quello che scrivo sarà di qualche utilità.
Sì, sono convinto che mi piaccia molto di più l'atto di scrivere in sé che non quello di scrivere per raccontare. In effetti, anche ora lo sto facendo. 
In effetti, perché lo sto facendo?
Di certo non per voi. A voi non importa granché di quello che scrivo, e a me non importa granché che voi lo leggiate.
Io scrivo perché mi piace comporre le lettere sulla carta. A volte, così, per gioco, mi alleno a disegnare le lettere in tanti modi diversi.

A A A A

S S S S
m m m m

E vado avanti così per un sacco di tempo.
Alla fine, però, conficco la penna nel portapenne strapieno e accartoccio il foglio, scagliandolo nel cestino.
Perché, non si sa mai, magari anche questi scarabocchi raccontano qualcosa.

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