venerdì 18 marzo 2016

Recensione- Mistero a Villa del Lieto Tramonto

Cari lettori,
ho terminato la lettura di Mistero a Villa del Lieto Tramonto.
La trama, quella di due anziane signore che indagano -alla Miss Marple- su un mistero che aleggia a Villa del Lieto Tramonto (la residenza per anziani dove alloggiano), sembrava molto invitante. Io sono una lettrice estimatrice di Agatha Christie e adoro i gialli. Questo prometteva bene.
Eppure, stavolta sono stata davvero tentata di abbandonare il libro a meno della metà.
Mi dispiace doverlo dire, ma l'ho trovato molto noioso. Lo stile è piatto, anche se i personaggi sono simpatici. Manca totalmente la suspance tipica dei romanzi gialli, quasi quasi non ti viene neppure voglia di capire qualcosa di tutti i misteri che si assommano lungo il percorso.
Verso metà del libro, quando scoppia un misterioso incendio nel reparto di isolamento, l'andatura del romanzo sembra riprendersi. Invece no. Torna ad appiattirsi poco dopo.
Possiamo dire che è quasi rilassante. Che non è esattamente la caratteristica privilegiata di un giallo. 

domenica 6 marzo 2016

Recensione-È tutta vita

Cari lettori,
da un po' di settimane ho terminato la lettura dell'ultimo romanzo di Fabio Volo, È tutta vita.
Sì, è vero, come avevo già letto e sentito, che è il libro più maturo di Volo. Tuttavia non mi è piaciuto. Per prima cosa i personaggi: sono sempre i soliti. I personaggi maschili sono quarantenni con la sindrome di Peter Pan, che si innamorano ma che hanno un'inquietudine interna perenne che li spinge a pensare che ci potrebbe essere qualcosa di meglio appena dietro l'angolo. I personaggi femminili sono più giovani di quelli maschili, sono donne più decise, in genere più mature, ma che ci appaiono speciali solo quando appaiono tali al protagonista.
La trama è carina, si fa seguire. È anche realistica, ci mostra come la nascita di un figlio sia una un'enorme esplosione all'interno della coppia. Un'esplosione che può mandare tutto in pezzi.
Non solo gioie, ma anche notti insonni, stress, vomiti e cacca...ma che noia.
Ah sì, naturalmente c'è il lieto fine.
Boh, forse dopo tanti libri che sembrano scritti in serie, sarebbe bello che Fabio Volo riuscisse a stupire. Magari guardando a personaggi un po' diversi dai quaranta-cinquantenni che hanno paura di crescere.