All'inizio non è stato facile. Per nulla facile. Mi sono svegliata e non ricordavo come fossi finita in quel posto buio e maleodorante. C'era odore di disinfettante dappertutto. E, soprattutto, io ero in gabbia! Una gabbia di dimensioni sufficienti giusto a farmi fare qualche giro su me stessa. Cercai di ricordare quale fosse l'ultima cosa che avevo visto. Ricordavo il viso sconosciuto di un uomo. Poi nient'altro. Più mi sforzavo e meno ricordavo. Mi sentivo strana. Fisicamente strana e spossata. Era come se mi mancasse qualcosa. O forse, piuttosto, come se avessi in me qualcosa che non mi apparteneva. Non avevo fame. Soltanto un fastidioso senso di freddo alla testa, come se qualcuno mi soffiasse aria fredda addosso. Iniziai ad agitarmi. Sentivo dei latrati attorno a me. Non mi erano mai piaciuti troppo i cani, anche se con alcuni si poteva anche instaurare un rapporto civile.
Poi, finalmente, dopo un tempo indeterminato, qualcuno aprì una porta e un fascio di luce mi raggiunse:
"Ehi, piccolina! Vieni con me, stai buona..." quell'uomo sconosciuto, quello che avevo visto prima di cadere in quel buio senza ricordi mi parlava. Mi condusse fuori da quello stanzino maleodorante e mi depositò su un tavolo metallico.
Fu allora che, finalmente, vidi una faccia amica.
"Miaooo!"
"Neera! Bella...fra poco si torna a casa! Sei felice?".
Ma io non la ascoltavo. Volevo solo andare via da lì, mettermi a correre all'aria aperta.
"Miao! Miaoo! Miaooo" e giravo su me stessa, ancora chiusa in quella gabbietta.
"Shhh...stai buona! Adesso andiamo. Grazie, dottore. Arrivederci!". Mi sentii sollevare dal tavolo metallico. Poi venni caricata in macchina. Poco dopo, ero di nuovo in un ambiente familiare.
Una cosa, però, non era affatto familiare: mi veniva difficile camminare come un tempo. Mi sembrava di perdere l'equilibrio e sentivo la testa strana. Poi, più tardi, compresi: la mia immagine, riflessa al vetro della porta di casa, non era più la stessa! Non avevo più le orecchie! Ecco cos'era quella strana sensazione!
Certo, è vero, ultimamente mi stavano dando qualche problema: facevano prurito, poi sanguinavano, poi dolore, poi di nuovo prurito! Ora, invece, sentivo solo un leggero fastidio. Questione di abitudine, mi dissi.
Dopo qualche giorno, mi osservai di nuovo.
Bèh, non sono niente male!